La Collezione e il Collezionista

Come molte collezioni, anche quella di Mauro Carli inizia (correva l’anno 1992) quando rinviene in cantina una vecchia caffettiera, eredità di famiglia, dallo strano funzionamento e dalle forme originali.

La curiosità del collezionista in merito all’esistenza di altri oggetti fabbricati per il compimento del rito quotidiano del caffè, lo spinge ad effettuare ricerche in decine di mercatini, fiere antiquarie ed aste internazionali in internet.

Si apre così un mondo infinito di complicati sistemi d’estrazione, macchine e apparati, alambicchi, forme e materiali inaspettati che vanno ben oltre la familiare “Moka” o la celebre “Napoletana” di Eduardo De Filippo.

Per selezionare, capire e catalogare i variegati esemplari, alla ricerca dei vari “pezzi”, si è ben presto affiancato lo studio della bibliografia accompagnata da costanti scambi di informazioni con gli addetti ai lavori nel “mondo del caffè”.

Ancora oggi la ricerca continua, in maniera più mirata e consapevole, dato che, grazie ad un occhio particolarmente allenato ed all’infinita pazienza del collezionista, mercatini ed aste on-line offrono ancora tante sorprese.